Autoguarigione Interiore

Autoguarigione Interiore

Il corso di Autoguarigione Interiore®  nasce dalla mia lunga esperienza professionale di Operatore Tuina.  Ho capito che ogni problema fisico ha in realtà un’origine psichica e che per ottenere una guarigione completa occorre rimuoverne le cause. Detto così, sembra ovvio, ma nella realtà le cose sono molto diverse. Nella medicina convenzionale, raramente ci si interessa dell’origine della malattia, preoccupandosi piuttosto di trovare la cura migliore. Proposito sacrosanto, che presuppone una diagnosi corretta, ma questa difficilmente tiene conto del rapporto mente-corpo e, quasi mai, del rapporto mente-corpo-spirito. L’eziopatogenesi viene ricercata nell’origine organica, o ereditaria, o virale o genetica o ambientale, ecc. ma non nei traumi psichici, nella sofferenza esistenziale, nel male di vivere, in una parola nella malattia dell’anima. La legge del Karma ha un’importanza non minore e anche di questa dovremmo tenere gran conto, aiutando la persona a comprendere un’origine anche molto, molto lontana della sofferenza.
La malattia così come siamo soliti definirla, si presenta con disturbi organici, ma sono molto diffusi disagi più sottili quali la mancanza di autostima e i sensi di colpa che avvelenano l’esistenza e impediscono la felicità. Questi sono spesso sottovalutati e generalmente
classificati come psicosomatici, ma se non curati in tempo possono trasformarsi in malattie vere e proprie, anche gravi.
Possiamo scegliere metodi di cura diversi, allopatici o non convenzionali, ma finché non capiremo che la guarigione definitiva dipende solo da noi stessi non risolveremo il problema alla radice. Se non stiamo bene, è giusto che ci rivolgiamo a professionisti competenti, medici e terapisti, ma non è sufficiente. Bisogna fare appello soprattutto alle nostre risorse, energetiche e spirituali, per arrivare alla comprensione profonda di ciò che ci affligge ed eliminarlo. Occorre anche comprendere che senza progresso spirituale non c’è vera guarigione; in altre parole, solo una trasformazione radicale di noi stessi, del nostro modo di pensare e di rapportarci agli altri rappresenterà la salvezza. Dobbiamo eliminare la rabbia, l’invidia, il rancore, il risentimento, la paura, la collera, l’ansia, la tristezza, la presunzione, la superbia, l’orgoglio, i pensieri ossessivi, i rimuginii e ogni altro pensiero negativo per aprirci alla compassione e all’amore incondizionato senza barriere e pregiudizi. Non è facile, ma è l’unico modo per star davvero bene e rinnovare la nostra vita.
Ma è poi così vero che quando stiamo male vogliamo guarire? Sembra una domanda stupida, ma la risposta non è scontata. Certo, a livello razionale, quando soffriamo vogliamo porre fine al dolore, ma a livello inconscio è davvero così?
Molte più volte di quello che pensiamo, ciò che sembra ovvio non lo è. Quante volte non facciamo niente (o niente di utile!) per star meglio? In fondo, se stiamo male, chi ci sta vicino si prende cura di noi e chissà se lo farebbe ancora se stessimo bene! La malattia ci culla e noi ci culliamo in essa, speriamo di essere più amati, più coccolati; ci piace autocommiserarci ed essere compatiti. Spesso, andare a fondo nella ricerca di un malessere profondo vuol dire essere costretti a fare delle scelte molto difficili, cioè a far emergere verità che vorremmo rimanessero ben sotterrate perché aprirebbero ferite molto dolorose se riportate in superficie. Allora, è più facile e comodo lasciare le cose come stanno; ma in questo modo non elimineremo mai la vera origine del male e la sofferenza.
La malattia in questo senso è una richiesta, a volte un grido disperato di aiuto, che si manifesta in quelle zone del corpo delle quali dovremmo conoscere il significato simbolico; la malattia e il corpo ci parlano, sta a noi decifrare il messaggio e intervenire. Non consideriamo più la malattia il nemico contro il quale combattere frontalmente, ma cerchiamo di risolverla con strumenti della mente e dell’anima. Ovviamente, ciò non significa affatto non curarsi da un punto di vista medico, anzi ognuno dovrebbe avere la facoltà di scegliere in piena libertà il metodo di cura ritenuto personalmente più idoneo. Ma i risultati delle cure mediche saranno certamente potenziati se ad essi affiancheremo la cura della mente e dello spirito.

Questo è lo scopo del corso di Autoguarigione Interiore,  nel quale cerchiamo di capire cos’è lo stress, cos’è davvero la malattia, adottando visualizzazioni, tecniche di rilassamento e  meditative che ci aiutino alla comprensione ultima dei nostri disagi psichici e nell’eliminazione della mancanza di autostima, dei sensi di colpa, delle frustrazioni, del pessimismo e di tutti quei sentimenti negativi che inutilmente ci impediscono di conseguire il diritto alla felicità.